Procedure più snelle e costi più sostenibili. La digitalizzazione per comuni e università
Ernesto Belisario, Avvocato ed esperto di diritto delle tecnologie e innovazione nella Pubblica Amministrazione
L’Italia sta vivendo un’occasione unica di trasformazione digitale: la spinta del PNRR sta contribuendo all’innovazione dei processi, delle piattaforme e dei servizi delle Pubbliche Amministrazioni.
Adottare soluzioni innovative per offrire servizi efficienti, facili da usare e accessibili a tutti, diventa fondamentale per guidare un processo di trasformazione digitale. Un ecosistema digitale ben strutturato semplifica l'esperienza dell'utente, migliora l'efficienza dei servizi e riduce i costi di sviluppo e di mantenimento, diventando così un elemento fondamentale per sviluppare un’offerta di servizi coerente con gli obiettivi europei e i bisogni dei cittadini.
Le linee guida dei modelli utilizzati da AgID e dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale hanno consentito negli anni di creare processi di pagamento digitale - un esempio su tutti il sistema pagoPA - sempre più efficienti, disegnati sulla base delle reali necessità dei cittadini.
L’incremento negli ultimi anni delle transazioni via mobile e online ha determinato un aumento dei pagamenti digitali anche nella PA: si riducono così i tempi di attesa e le amministrazioni possono quindi offrire una maggiore flessibilità e facilità d'uso dei servizi, oltre che ridurre i costi di gestione.
In questo scenario di digitalizzazione dei pagamenti, Università e Comuni italiani non possono restare indietro.
Per quanto riguarda i Comuni, dall’avvio del PNRR le amministrazioni locali hanno beneficiato di diverse opportunità per progetti legati alla trasformazione digitale dei propri servizi. A novembre 2022, il 98% dei Comuni risulta registrato sulla piattaforma PA digitale 2026 e oltre il 90% delle amministrazioni comunali ha aderito ad almeno una delle procedure relative alle otto misure a loro dedicate. Più di 5.000 amministrazioni sono state ammesse ai finanziamenti per il passaggio al cloud, circa 4.000 a quelli per l’attivazione dell’identità digitale e, a seguire, circa 3.000 Comuni potranno accedere ai fondi per implementare l’AppIO e pagoPA. Secondo l’ultimo monitoraggio sull’attuazione dei risultati attesi del Piano triennale, invece, sono stati pienamente raggiunti i target relativi all’incremento dei servizi sulla piattaforma pagoPA e del numero di amministrazioni scolastiche, la cui spesa è consultabile online attraverso SIOPE+.
Il passaggio dall’utilizzo dei fondi per la trasformazione digitale alla costruzione di servizi a valore aggiunto deve essere frutto di una precisa strategia. Sia le amministrazioni, che i partner tecnologici, che lavorano al loro fianco, devono pianificare al meglio le opportunità offerte da questo processo di transizione per poter cogliere tutte le opportunità.
La sfida delle Università è invece quella di stare al passo con un mondo in cui regole e le norme sono cambiate, come ad esempio chiedere di consegnare in triplice copia un documento digitale firmato elettronicamente.
Anche il mondo accademico è uno dei destinatari principali dei servizi digitali pubblici e, per la sua naturale apertura all’innovazione, è un partner privilegiato per sviluppare servizi specifici e all’avanguardia. In questo quadro, pagoPA ha avviato una collaborazione con la CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, e con diverse Università italiane per sviluppare servizi ideati in base alle esigenze specifiche del mondo universitario. L’obiettivo delle iniziative è stato quello di migliorare l’offerta rivolta a studenti, docenti, personale amministrativo, per creare servizi innovativi su misura per le esigenze del settore pubblico della formazione, dell’università e della ricerca. Un esempio è il progetto pilota sviluppato con l’Università di Pisa per trasferire su app IO il libretto universitario.
La trasformazione digitale è quindi un pilastro fondamentale per una società digitale, inclusiva e consapevole, dove è fondamentale il contributo di ogni amministrazione.
In questo numero vi racconteremo le principali iniziative a sostegno della digitalizzazione della PA con una videointervista a Mario Nobile, Direttore Generale di AgID e con un focus su come la digitalizzazione sia un elemento strategico per migliorare i processi e ridurre i costi degli Enti Locali.